Informazioni sul progetto “ad fontes”:

 

l1o sviluppo tecnologico che negli ultimi anni ha interessato strumenti e programmi d’acquisizione ed archiviazione d’immagini e testi in formato digitale ed il parallelo esponenziale incremento della dimensione e dell’accessibilità di Internet, hanno fornito gli strumenti necessari per l’efficiente perseguimento di un’armonica conciliazione tra le opposte istanze della conservazione e dell’accessibilità delle fonti documentali antiche; attraverso la digitalizzazione, infatti, il materiale d’interesse storico è posto a disposizione dell'utente con una fruibilità (in termini di praticità di consultazione e riproducibilità) prima nemmeno ipotizzabile.

Sulla base di tali presupposti, considerata la rilevanza acquisita dal patrimonio librario conservato presso la Sezione Storica della biblioteca interfacoltà dell’Università degli Studi di Brescia, nell’ambito delle Cattedre storico-giuridiche afferenti al settore IUS/19 della Facoltà di Giurisprudenza, si è deciso di avviare,  sulle orme delle analoghe iniziative intraprese da numerose istituzioni accademiche in ambito nazionale come internazionale,  un progetto pilota volto alla digitalizzazione delle principali fonti normative promulgate in Europa dalla seconda metà del XVIII alla fine dell’XIX secolo.

Pur senza nutrire pretese di completezza, si crede che l’iniziativa possa fornire un concreto ausilio agli studenti ed ai ricercatori che dovranno confrontarsi con tale periodo storico, consentendo loro di accedere con la massima facilità a materiali di difficile reperibilità e/o comunque di limitata disponibilità, quali sovente sono le fonti.    

 

La struttura della biblioteca digitale è bipartita. La prima sezione, dedicata propriamente alle riproduzioni digitali delle consolidazioni e codificazioni sette-ottocentesche, è organizzata per aree geografiche (italiana – francese - germanica); per finalità didattiche,  relativamente all’area italiana, è stata predisposta anche un’interfaccia cartografica relativa agli assetti geopolitici dalla pace di Aquisgrana alla restaurazione; la seconda sezione è invece dedicata alla raccolta di collegamenti ad altre biblioteche digitali on-line d’interesse storico giuridico.

 

Tutte le digitalizzazioni sono effettuate in formato .pdf, in modo da contemperare l’esigenza di contenimento dimensionale dei files con quella della qualità della riproduzione documentale;  il formato adottato consente, inoltre, una maggior praticità di consultazione on-line e di download.

 

La riproduzione e l’utilizzo del materiale digitale sono consentite solamente per finalità didattiche e scientifiche. Ogni altro uso è vietato senza specifica autorizzazione.

Coordinatore e responsabile del progetto è il dott. Alan Sandonà.

 

Per ogni informazione è possibile scrivere al seguente indirizzo: sandona@jus.unibs.it

 

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